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Commerciale
La Farmacia Dolce-Baudino si trova dal 1887 a San Benigno Canavese, un Comune di poco più di 5.000 abitanti della Provincia di Torino, che dista circa 20 km dal capoluogo piemontese. L'immobile nel quale si è trasferita l'attività commerciale si trova nel centro storico ed è stato oggetto di una complessa ristrutturazione edilizia. Quest'ultima, curata dallo Studio Zavattaro, è consistita in una radicale ridefinizione delle unità immobiliari, in un intervento ordinatore dell'impaginato di facciata e in un rivoluzionato sistema di collegamenti verticali necessario ad adeguare la storica struttura alle mutate esigenze.La farmacia occupa l'intero piano terreno di quasi 110 mq. lordi, più altri 50 mq. circa a piano primo, collegati tra loro da una nuova piattaforma elevatrice in alluminio e vetro utile a garantire l'accessibilità ai portatori di handicap.La zona di vendita di circa 75 mq al piano terreno è stata ricavata accorpando tre vani di piccole dimensioni per mezzo di consistenti demolizioni di murature portanti, così come il retro negozio è stato ottenuto dall'unione di ulteriori due piccoli vani.Al piano primo sono stati collocati gli spazi di servizio per il personale (wc, armadietti), nonché una sala visita e il laboratorio adibito alla preparazione di medicamenti galenici.La richiesta della Dott.ssa Bracco, titolare della Farmacia, è stata quella di realizzare un negozio semplice e moderno, che interpretasse in maniera attuale il ruolo che, sempre più oggi, la farmacia assume come servizio.Il progetto di allestimento dello Studio Zavattaro si è perciò sviluppato in un dialogo continuo e proficuo con il Committente al fine di concretizzarne le precise richieste tecnico/funzionali. Innanzitutto si sono definiti i materiali, le cromie, le textures che avrebbero costituito il fil rouge dell'allestimento. Le scelte effettuate sono state quelle di “giocare” con i toni contrastanti del bianco (pareti, arredi), del grigio antracite (pavimentazione in gres porcellanato di grande formato) e del lilla/viola (pareti usate come fondali/bancone), nonché con le trasparenze dei cristalli (ripiani, mensole, bussola d'ingresso)Sono stati perciò individuati arredi con basi in laminato bianco lucido e strutture a cremagliera in alluminio anodizzato squadrati, minimali, dalle linee pulite che mettessero in risalto i prodotti che sarebbero poi stati esposti. Tutti gli espositori sono inoltre stati dotati di pannelli “visual” in policarbonato retroilluminato su telaio in alluminio con grafiche personalizzate diversificate nei soggetti e nei colori dei vari settori per orientare la clientela all'acquisto. Nella zona di ingresso sopra gli espositori è stato appositamente realizzato un cassonetto in cartongesso che accogliesse il sistema di retroilluminazione dei pannelli e al tempo stesso celasse alla vista i tubi fluorescenti che illuminano (“lavano”) le pareti retrostanti trattate con una rasatura armata con trama lasciata in evidenza poi tinteggiata color lilla.Le medesime scelte sono state riprese per la bussola di ingresso, con vetrate di sicurezza, telaio in alluminio e pannellature in laminato bianco lucido, volutamente orientata verso le scaffalature per invogliare il cliente a prendere visione dei prodotti esposti.In posizione baricentrica, disposto di taglio, è collocato il bancone attrezzato che gioca con volumi ben definiti e decisi che si compenetrano, il tutto sui toni del bianco lucido e del viola. Il segno “forte” del bancone è ripreso dal controsoffitto che identifica e rafforza visivamente la zona operativa del banco e del retro-banco dal resto della sala, segnandola con la cromia lilla ed accogliendo l'impiantistica (ricambio d'aria/condizionamento) e l'illuminazione realizzata con apparecchi da incasso con lampade a basso consumo. Alle spalle del bancone, passando attraverso un profondo arco ricavato nascondendo l'intradosso del rampante della scala, si giunge alla zona dedicata alla conservazione dei farmaci, alle postazioni computer ed ad un piccolo bagno di servizio.Sul lato sinistro del bancone, vicino alla piattaforma elevatrice che conduce al piano primo, si trova una ulteriore postazione (per il reparto “naturale” e/o per le vendite promozionali) alle cui spalle sono collocati ulteriori espositori disposti in parte a 45° rispetto alla parete retrostante al fine di ricavare un comodo box di autoanalisi.Le pareti libere da arredi fissi sono state rivestite con pannelli dogati bianco lucido con accessori in cristallo e alluminio. Infine, grande attenzione è stata dedicata al progetto di illuminazione, che ha individuato nel sistema a binario quello più idoneo a garantire, oltre al corretto valore di illuminamento utile a valorizzare i prodotti, anche una futura adattabilità al mutare delle esigenze, magari anche solo per periodi di tempo molto limitati (presenza di promoter, espositori).Più precisamente si è scelto un sistema a binario con proiettori di ridotte dimensioni con corpo e anello fermavetro in pressofusione di alluminio verniciato bianco e lampade a ioduri metallici di nuova generazione, ultracompatte a luce brillante e ad alta resa cromatica.